martedì 15 ottobre 2013

Di assenze, premi e ricette

Quando ho aperto questo blog mi ero riproposta di pubblicare almeno un post ogni due settimane, ma come tutti i buoni propositi anche questo è caduto nel vuoto. Non certo perchè manca la voglia, piuttosto perchè non so mai di cosa parlare. Alcune cose sono private, altre poco interessanti, di altre ancora non parlo per evitare di innescare polemiche. Vivo all'estero, ma per scelta ho deciso di non fare del mio blog un'agenzia turistica dove trovare informazioni sui voli, prezzi degli hotel e attrazioni da visitare.
Il blog racconta qualche momento della mia vita qui nel deserto, ma tagliando questo e non scrivendo quello alla fine si riduce spesso ad una cronaca domestica di perdite, muffa e scarafaggi.
Le cose cambieranno, lo prometto. Sto progettando delle modifiche. Il problema vero è che ultimamente il tempo è stato davvero poco, abbiamo passato un mese impigliati nelle maglie della burocrazia australiana, con continue corse all'ambasciata e in una miriade di uffici sparsi per il Paese.
Non sono nemmeno riuscita a ringraziare Expat Blog, che a Settembre ha eletto questo spazio virtuale come blog del mese.

Quello di cui volevo parlare oggi riguarda però un argomento completamente diverso, ovvero la genesi di una ricetta.
Questo non è un food blog, ma non certo a causa dello scarso amore della scrivente per pignatte e pentolini. Il fatto è che non mi piace pubblicare un post con la mia esecuzione di un piatto inventato da altri, a meno che le modifiche apportate non siano talmente rilevanti da farne un piatto completamente diverso, ma non mi sembra che la cosa mi sia mai accaduta. 
Pubblicherei volentieri le ricette di mia invenzione, ma purtroppo, un po' complice la difficoltà di fare la spesa (ho la possibilità di comprare gli alimenti solo una volta alla settimana, quando andiamo in città), un po' il fatto che non sono mai contenta e modifico una ricetta mille volte, alla fine ben difficilmente divento così orgogliosa di un piatto da dire ecco, questo l'ho inventato io, ve lo propongo.
A questo proposito, vi chiedo: voi come create nuove ricette? dove trovate lo spunto? 
Conosco molte persone che inventano lì per lì cosa cucinare quando aprono il frigo o l'armadio, in base agli ingredienti presenti o a quelli con la scadenza più prossima. Anche io cucino la maggior parte dei piatti in questo modo, ma solitamente realizzare questi cibi non mi regala particolari soddisfazioni.
Le ricette che mi attirano di più sono il frutto di epifanie improvvise o, come mi capita dall'età di otto anni, di sogni notturni. Mi succede abbastanza spesso di sognare di assaggiare un piatto nuovo, mai visto prima, e, siccome ricordo sempre i miei sogni nel dettaglio, provo spesso a riprodurlo. 
I risultati, lo dico subito, non sono un granchè. Non sono mai riuscita a riprodurre come vorrei i biscotti ripieni, leggeri e friabili, farciti con una specie di marmellata al cedro candito. O il dolce al cucchiaio di melograno e fichi. O la salsa al timo. 
Ho creato un file intitolato "da provare" e scrivo lì tutti i piatti frutto di sogni o di idee improvvise. Accanto ad ognuno segno anche gli ingredienti usati, le prove che più si avvicinano a quello che desidero ottenere e i nuovi spunti.
Oggi vi regalo un paio di foto. Non la ricetta, perchè quella deve ancora essere perfezionata, ma le foto ritraggono il piatto esattamente come l'ho immaginato.
Si tratta di "rose vegetariane" (qui con le cipolle) e no, non è un muffin.



E voi? Da dove prendete lo spunto per nuove ricette?