venerdì 25 novembre 2016

Di privacy e agenzie immobiliari

Oggi vi racconto i simpatici risvolti dell'affittare una casa da queste parti. Sono simpatici, proprio simpaticissimi, all'incirca quanto un secchio d'acqua gelata nella schiena in pieno inverno.

Era il Gennaio del 2015 e noi, dopo una estenuante ricerca, eravamo riusciti a trovare una casa qui nel Paesino nel Bush. Non che fosse una reggia, ma insomma, non aveva amianto nei muri, niente buchi nel tetto, niente topi e così via (per leggere come abbiamo trovato la casa, clicca QUI).
Ci siamo affrettati a firmare il contratto, senza immaginare cosa sarebbe successo dopo.

Nella mia esperienza di affitti in Italia, la storia funzionava pressapoco così: vai in un'agenzia immobiliare, vedi delle case, scegli quella che fa per te, firmi il contratto, FINE. A quel punto la casa che hai affittato è la tua casa, l'agente immobiliare sparisce di scena e a te resta solo da pagare l'affitto mensilmente al proprietario. In casa puoi fare quello che ti pare, certo, non puoi buttare giù un muro o cambiare il forno senza avvisare il proprietario, ma per cose piccole tipo attaccare un quadro non c'è nessun problema. 

Qui è completamente diverso. Quando firmi il contratto, implicitamente firmi anche un contratto nuziale con l'agenzia immobiliare. Loro saranno con te, nel bene e nel male, fino al termine del tuo contratto di affitto. Ci saranno SEMPRE. E non parlo di quando ne hai bisogno, ma SEMPRE. 

Comincia tutto con dei fogli "di descrizione", che ti vengono consegnati insieme al contratto. L'agente immobiliare ti dice che devi controllare ogni singola voce e poi fargli sapere per iscritto se c'è qualcosa di diverso o di sbagliato.
La descrizione riguarda ogni singola caratteristica nell'appartamento (che per fortuna abbiamo affittato VUOTO). Ora mi direte, cosa c'è da descrivere in un appartamento vuoto? E' una cosa di questo tipo:
Salotto, muro ovest: bianco, con una piccola crepa nell'angolo in alto a destra. Poco più sotto c'è un segno grigio. Un po' più in là un segno nero di un cm circa. Nell'angolo in basso a sinistra c'è un piccolo buco di 0.5 cm di diametro. 
E così via. Molte delle voci non le avevamo affatto notate finchè non le abbiamo lette ed alcune di esse, pur sapendo l'esatta locazione, non siamo riusciti ad individuarle, viste le esigue dimensioni.
Ora, questo avrebbe dovuto farci pensare, ma noi, anime ingenue, non ci siamo resi conto. 

Non ci siamo resi conto che il foglio con le descrizioni era per fare un confronto tra la casa come ci veniva consegnata e la casa come sarebbe stata dopo.

Cara agenzia ti scrivo
Avevo già raccontato che qui, per fare ogni più piccola cosa, occorre andare in agenzia.
Vuoi mettere un chiodo nel muro? vai in agenzia, compili un modulo per chiedere il permesso del padrone di casa e in soli 15 giorni hai la risposta.
Vorresti tenere un animale domestico? idem come sopra. 
Hai la doccia otturata? vai in agenzia, compili l'apposito modulo, e l'agente vaglierà se sia il caso di chiamare un idraulico. 
E così via.

Ora, lettore, immagina la scena. E' un venerdì sera e torni a casa dal lavoro stravolto. La settimana è stata davvero pesante e intensa e per te non è ancora finita, perchè lavori anche nel weekend. Apri la porta di casa, tutto quello che vuoi è mangiare un boccone, infilarti sotto alla doccia e rilassarti dieci minuti. La porta si apre, entri in salotto e
BIIIIIIIIIIIIP!
Non riesci a capire cosa sia stato quel bip così forte e fastidioso che trapana le orecchie. Comunque sia, ora puoi farti la doc...
BIIIIIIIIIIIIP!
Ti guardi intorno, infine realizzi che proviene dall'allarme antincendio, che qui è obbligatorio in tutte le case. Non hai idea di quale sia il problema e in ogni caso per poter fare qualunque cosa devi chiedere in agenzia. Peccato che siano le 17.30, e l'agenzia chiuda alle 17. E resti chiusa tutto il weekend. 
Ti resta solo Google. Da una rapida ricerca sembra che ci sia la batteria scarica. Ci sono le istruzioni per cambiarla, ma non quelle per il modello che hai tu. 
Alla notte quasi non chiudi occhio per quel benedetto allarme che suona ogni 40 secondi e la mattina dopo ti alzi alle 4 come al solito. Otto ore al lavoro, un'altra notte in bianco e lo stesso domenica. Lunedì mattina non lavori e alle 8.30, ora di apertura dell'agenzia, ti presenti all'agente immobiliare. Non dormi da tre notti e sei sull'orlo dell'esaurimento.
Miss Raggio di Sole ti guarda. Cosa vuoi, ti chiede. Le spieghi il problema. 
- Bisognerà cambiare la batteria - dice lei.
- Lo so. Come si fa? - chiedi tu.
Lei non lo sa. Non solo: è scocciata che tu lo chieda e si capisce benissimo. 
Mantieni la voce ferma, e le spieghi che non ne potete proprio più. Se lei non sa come si cambia, potrebbe almeno dirti chi potrebbe aiutarti? sei autorizzata a chiamare un elettricista? 
Raggio di Sole ti squadra, glaciale, con i suoi occhi azzurri. E' un tuo problema, ti risponde. 
Tu sei esausta e delusa. Con la voce leggermente più alta di prima, ma assolutamente senza urlare, le dici che in casa non ci sono istruzioni per quell'aggeggio e le chiedi dove le puoi trovare.
A questo punto è chiaro che sei la peggiore disgrazia che poteva capitarle. Un'Italiana con questo accento buffo e questi capelli scuri. Raggio di Sole ti guarda come se volesse schiacciarti con la scarpa. Apre un cassetto, e senza dire una parola ti allunga due fogli dove, finalmente, scopri come risolvere il problema. 
Da allora, ogni volta che ti presenti in agenzia, assisti alla seguente scenetta:
Tu entri, Raggio di Sole ti lancia un'occhiata. Ti riconosce. Inarca le sopracciglia. Alza gli occhi al cielo, del tipo "O mio Dio, ecco l'Italiana pazza". Fa un sospirone, come per riprendersi. Infine ti guarda come se volesse spiaccicarti e dice:
- Sì? Cosa succede?

Il Grande Fratello
In ogni caso, l'aspetto sicuramente meno piacevole di questa forzata relazione sono le ispezioni che avvengono ogni tre mesi ( più altre random). 
Torni a casa dal lavoro, trovi una lettera dall'agenzia immobiliare.
Il succo della missiva è sempre uguale: ispezione tra due settimane, il giorno X, tra le 12 e le 17. Se non sei in casa pazienza, entriamo con le nostre chiavi. 
Il giorno in questione arrivano quando meno te lo aspetti, di solito quando stai cucinando e hai pentole sporche ovunque, oppure quando sei appena tornata dalla spesa e ci sono borsine di plastica sparse per tutto il soggiorno.
Miss Sorriso bussa alla porta come se volesse buttarla giù. Corri ad aprire. 
Lei entra e la casa le fa già schifo, lo capisci dal suo sguardo. Comincia a fare foto. Di ogni singola stanza. Anche del letto che oggi non sei riuscita a fare. Anche della stanza dove tieni la pila di biancheria da stirare. Apre ogni porta, senza chiedere alcun permesso. 
- Questa lampadina è da cambiare - ti dice - questa tendina ha un buco. 
Significa che occorre cambiare queste due cose prima della prossima ispezione. Poi dice che ha finito e va via.

Recentemente siamo stati a fare un viaggio e al nostro ritorno l'erba nel giardino sul retro era molto alta. Abbiamo chiamato il signore che ce la taglia, ma un po' è piovuto, un po' lui era occupato, alla fine è venuto circa 10 giorni dopo la nostra telefonata. 
Un giorno, circa una settimana dopo il taglio dell'erba, torno a casa dal lavoro e trovo una lettera dell'agenzia.
Ci informano che hanno notato che l'erba è alta. Ci fanno sapere che la dobbiamo tagliare. 
Non c'è stata nessuna ispezione, se "hanno notato" che l'erba è alta significa che sono venuti qui a vedere ( e l'hanno fatto giorni fa).
Poi arriva la lettera dell'ispezione. 
Miss Sorriso arriva il giorno prestabilito, guarda il prato tagliato e se ne va col solito bottino di foto di letti sfatti, moquette polverosa e biancheria da stirare. 
Oggi è arrivata una lettera: ci fanno notare che dobbiamo bagnare il prato anteriore e posteriore e strappare le erbacce nell'aiuola davanti a casa. 


A volte mi viene da pensare che la pazienza e la calma siano tutto, nella vita. Non ti arrabbiare, non sentirti controllata stile Orwell. 
Rilassati, rilassati. Conta fino a dieci. Fino a venti. Fino a cinquanta milioni. 
Un giorno forse, riusciremo ad avere una casa nostra, dove fare quello che ci pare.
Per arrabbiarsi poi, c'è sempre tempo :)

2 commenti:

  1. Come ti capisco... quando ho lasciato la casa a Londra a settembre l'agenzia ha cercato di farmi pagare per dei chiodi piantati nel muro che c'erano gia' quando sono arrivata! E anche per un buchino nella parete del muro del bagno che idem... e' stata una complicazione veramente inutile.
    State pensando di comprare casa lí in Australia? :)

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    1. Sì. Non ne possiamo più di questa onnipresente agenzia!

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